martedì 19 agosto 2008

La Bionda Assassinata

Venerdì 19 Maggio 2006 - Sono in una casa dove c'è già stato l'omicidio di un uomo, ora sto scendendo le scale, vedo macchie di sangue sulla moquette grigia. Nel bagno della cantina, c'è il cadavere di una bionda vestita di bianco. Aspettiamo la polizia.

L'uomo ucciso rappresenta la mia capacità di mettere in atto le decisioni prese. Sono io. La parte di me che una volta era attivata e che metteva in pratica le cose, invece di lasciarsi vivere. Nel mio corpo/nella casa, so che è stato messo a tacere. Scendo le scale in un viaggio di introspezione verso la parte nascosta di me, verso l'inconscio.

Il Sangue rappresenta l'energia mentale. Alimenta le forze combattive dell'uomo. E' la vita. Esse si stagliano vivide sulla moquette grigia. Una superficie che trattiene la polvere di un colore morto. Come a dire, c'è speranza dopotutto. Sei Fertile.

La Bionda Vestita di Bianco: ho sempre associato a questa immagine di donna l'idea di una Virago. Una donna che non può permettersi di esprimere la propria femminilità. Il tentativo di essere femmina (i capelli biondi) non riesce. E infatti è vestita di bianco, la purezza, la sposa illibata, la tristezza, l'impoverimento emotivo.

Essa è nel bagno della cantina, uccisa. Il Bagno rappresenta il bisogno di purificarsi, per passare ad un'altro stadio della vita. La Cantina è l'inconscio.

Chi ha ucciso la Bionda? Io? Ho ucciso quella parte di me? Sono libera?

Aspettiamo la Polizia Onirica. La Polizia metterà ordine? Verrò punita per quello che ho fatto? Lo scopriranno? Chi c'è con me nel sogno?

Domande senza risposta.

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