lunedì 8 settembre 2008

I molteplici usi delle cavigliere

Lunedì 30 Giugno 2008 - Sono alla lezione di Aquagym con il Maestro. Per prima cosa aiuto una donna ad infilarsi le cavigliere, visto che sta cercando di infilarla dalla testa come fosse un maglione. Gliela slaccio e le faccio vedere come si infila correttamente. Con il Maestro ci scambiamo uno sguardo divertito, scuotendo la testa mima un "Ma non è possibile..." Verso la fine della lezione, un uomo vuole mettere le cavigliere alle 4 gambe di un lettino, per farlo galleggiare. Il Maestro gli dice per 2 volte di farlo quando la lezione è finita. Io lo aiuto, l'acqua sta calando. La piscina è quasi svuotata. Esco. "Ciao" mi saluta il Maestro. Passo vicino ad un'altra piscina, una vasca interna, decido di nuotare. Faccio una vasca a rana ma il sedere non mi va giù e ho ancora difficoltà con il lato sinistro del corpo (come nell'altro sogno del Momento del Sublime). Mi accorgo che ho nuotato senza cuffia, i capelli lunghi sciolti sulle spalle. Esco, mi metto la cuffia e il Maestro mi guarda e mima un "Cosa ci fai ancora qui?" Rientro in vasca, ora è affollata, prima ero da sola in acqua, tenendomi una mano sul sedere per spingerlo giù, cerco di nuotare a rana. Un po' riesco e un po' no. Mi sveglio con la sensazione che doveva esserci dell'altro ma sono le 8,15 e sono in ritardo per andare al lavoro.

Non so come interpretare questo sogno. So solo che ha lasciato in me una sensazione di incompiutezza. Forse è proprio questo il significato. Qui il mio lato femminile e il mio lato maschile compiono azioni inconsulte, come vestirsi con una cavigliera o cercare di far galleggiare un oggetto metallico con le cavigliere. Cavigliere: l'unica cosa che mi viene in mente è che le caviglie rappresentano il futuro, e di come ci si predispone a percorrerlo.

Nella Caviglia abita l'istinto a procedere, la spinta ad andare avanti nella vita. la curiosità di mettere il piede e l'attenzione in un luogo sconosciuto, la capacità di ammortizzare i salti e le cadute. E' grazie alla caviglia che possiamo arrischiare un passo più lungo della gamba e sollevarci sulla punta dei piedi per vedere oltre. (dal "Dizionario di Medicina Psicosomatica")

E' anche l'articolazione che permette flessibilità nel camminare e sensualità. (13.09.2008 P.S. M. mi ha fatto notare che le caviglie rappresentano anche la paura e la voglia di scappare, fisicamente e metaforicamente.) Il Maestro mi prende in giro, scuote la testa, "Ma come è possibile?" Come è possibile che io non abbia ancora capito cosa fare?

Poi la piscina si svuota. E' la prima volta che succede nei miei sogni. E lo vivo male, come fosse il presagio di qualcosa di brutto che potrebbe accadere. Il Regno dell'Acqua è il Regno dei sentimenti e delle emozioni, uno svuotamento?

Siamo passati alla minaccia. (13.09.2008 P.S. in quei giorni non sapevo ancora che il Maestro mi avrebbe scosso, minacciandomi di abbandono se non cambiavo atteggiamento, qui lo svuotamento è solo una velata allusione a quello che sta architettando di fare. Cibi Permessi e Cibi Vietati e La Ghigliottina).

Cambio piscina, vado in quella "dentro". Forse ho capito. Non devo ostinarmi ad indagare sulle emozioni che esprimo fuori ma devo "nuotare in quelle dentro".

E infatti cerco di nuotare a rana, un animale simbolo di metamorfosi e di cambiamento, ma non riesco ad andare in profondità, rimango in superficie. Ho difficoltà soprattutto con il sedere e con il mio lato sinistro del corpo. Lato sinistro, lato sinistro, nella vita reale tutti gli ultimi acciacchi sono avvenuti sempre sul lato sinistro. Lato sinistro... qualcuno mi ha detto che rappresenta le problematiche con l'altro sesso, con il sesso opposto a quello della persona. I maschi. Ho problemi a relazionarmi con i maschi? Con alcuni si.

Il Sedere... con il sedere principalmente ci si siede. E' quello che faccio io, quando so di non poter/voler affrontare una situazione come vorrei, allora mi siedo. Non ci penso più.

A livello conscio evidentemente.

Ho nuotato senza cuffia, contravvenendo alle regole, e allora cosa faccio? Esco dall'acqua, e la metto. Mi conformo. Il Maestro mi chiede cosa ci faccio ancora qua... come dire che dovrei essere in un'altro posto, diverso da qui. Non ascoltandolo rientro nell'acqua comune (c'è tanta gente adesso) e mi arrabatto a nuotare. Un po' mi riesce e un po' no. Risultato insoddisfacente.

Non dovrei conformarmi, mettere la cuffia, e invece di seguire le regole restando in superficie in un acqua/emozione prigioniera (la piscina è un acqua trattenuta da quattro muri) dovrei essere altrove.

Si, ma dove?

Non ho la possibilità di scoprirlo perché le regole della vita reale sono pressanti.

P.S. Forse la Risposta è già contenuta nel sogno. Forse il ricordo onirico dell'altro sogno indica quale è la risposta. Vediamo...

Risponde al Quando: Ora, al Come: con l'istinto, e al Che Cosa: le emozioni.

Quando?

Il Momento del Sublime

"Al tramonto di una giornata dove hai fatto tutto quello che dovevi fare, Vi prende una languidità e nello stesso tempo una voglia di fare. Quello è il momento di dedicarsi alle cose che realmente ci appassionano e nel farlo tutto avverrà perfettamente, in modo sublime."

Come dire che ora dovrei dedicarmi solo a me e alle cose che veramente sento mie. Seguendo le mie passioni e i miei sentimenti.

Come?

Anche in quel sogno avevo problemi con il lato sinistro del corpo. Il lato sinistro che è governato dall'emisfero destro del cervello. Quello che ultimamente risulta dominante nei test che faccio. (Prima era per la maggior parte delle volte il sinistro).

Le funzioni dell'emisfero Destro sono:
Non-verbali: consapevolezza delle cose senza il minimo ricorso alle parole.
Sintetiche: unione degli elementi di una situazione a formare un tutto.
Concrete: considerazione delle cose così come sono al momento presente.
Analogiche: percezione delle somiglianze tra oggetti; comprensione dei rapporti basati sulla metafora.
Atemporali: mancanza del senso del tempo.
Non razionali: mancanza della necessità di premesse e fatti; disponibilità a sospendere il giudizio.
Spaziali: osservazione della collocazione degli oggetti rispetto ad altri oggetti, e delle parti rispetto all'intero.
Intuitive: momenti illuminanti, di improvvisa comprensione delle cose, spesso in base a schemi incompleti, impressioni, sensazioni o immagini visive.
Globali: visione contemporanea di tutti gli aspetti di un oggetto o fatto, percezione di schemi o strutture al completo, spesso orientate verso conclusioni divergenti. (dal libro "Disegnare con la parte destra del cervello" - Betty Edwards).

Devo usare maggiormente l'istinto e la mia emotività. Fidarmi del mio intuito.

Che cosa?

In quel sogno leggevo un libro "Immersione. Tutti i tipi di immersione, dal pensiero all'immersione subacquea" per il sogno/inconscio quello è il libro della mia vita.

Devo immergermi nelle cose, nei pensieri e nelle emozioni. Non restare in superficie solamente a guardare. Ma Viverle. (Gli Occhiali, Gli Occhi)

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