venerdì 6 marzo 2009

Le attenzioni della Fintabionda

Ho trovato l'appunto di questo sogno fatto prima della Voce dei Sassi e de I Due Costumi e completamente rimosso. La Virago, la Bionda Assassinata è sempre la Fintabionda. Quindi non era morta... dove si è tenuta nascosta tutto questo tempo?

sottotitolo: Il Ritorno della Virago ovvero la Bionda Assassinata si è fatta vedere di nuovo.

Venerdì 30 Gennaio 2009 - Sono in una macchina di rappresentanza, seduta dietro. A fianco a me c'è una bionda vestita di bianco, molto aggressiva, seno rifatto. Indossa un cappotto avorio tenendolo appoggiato sulle spalle come una cappa. Si sporge sul bordo del sedile, le sue ginocchia che toccano le mie, si avvicina a me, sento il calore del suo respiro sul mio collo, sta per abbracciarmi, io cerco di farmi piccola per non essere toccata. Guardo fuori dai finestrini appannati della macchina, sta piovendo. Abbasso per metà il finestrino dal mio lato perché ho bisogno di aria, poi con gesto rapido apro la portiera e scatto fuori dalla macchina. Mi sveglio.

La Fintabionda a volte è sciatta, con il trucco sfatto e la ricrescita di tre centimetri (Nello Studio del Dottore: Parte I il secondo sogno e Parte II)

A volte invece è tutta griffata e siliconata, sempre vestita con un tailleur pantalone bianco. (La Bionda Assassinata e in questo sogno)

Chi è la Fintabionda? Sono io? O la somma di caratteristiche umane che sono anche dentro di me e che non mi piacciono?
Qui la Fintabionda è vestita di bianco, aggressiva e prorompente nella sua bellezza artefatta, in qualche modo cerca di attirarmi a se.
Quando è sciatta, è prepotente e ha il tono della voce sempre alto, fastidioso. Giudica gli altri.
Pensavo di aver ucciso la Fintabionda aggressiva ma è tornata per sedurmi.
Questa volta io sono scappata.
Se la Fintabionda sono io, si può scappare da se stessi? Da una parte di se stessi?
No. Bisogna accettarla e darle udienza. Si potrebbe scoprire che ha qualcosa di interessante da dire su di noi.
Non ho ancora capito però, cosa ha da dirmi. E poi, io non sono bionda...

E se... E se la Fintabionda fosse una persona reale della mia vita?
Fintebionde, fintebionde... ne conosco qualcuna, nessuna verso la quale provi attrazione di alcun tipo. Forse allora il mio inconscio mi sta mettendo in guardia, mi sta dicendo liberati della bionda perché è finta. La Bionda Finta mi ghermisce, cerca di tenermi con se nella macchina, io la vedo attraente ma non è altro che una Bionda sciatta e con la ricrescita, non devo rimanere nell'auto con lei, perché sono seduta dietro, non sono alla guida della mia vita, i finestrini sono appannati così non posso vedere cosa succede fuori. Mi tiene in una campana di vetro, mi ha messo una cappa (come quella che lei porta appoggiata sulle spalle) e io ho bisogno di aria. Ho aperto un po' il finestrino ma non è sufficiente. Il sogno mi indica cosa devo fare: uscire velocemente da quell'auto dove non sono alla guida e da dove ho una visione offuscata del mondo, liberarmi dalle grinfie della Bionda Finta e cambiare vita.

Fuori piove.
La Pioggia Onirica è una prova da superare,
è una prova che purifica l'anima. La Pioggia rappresenta i sentimenti rimossi che vengono reintegrati nella coscienza.

Le gocce di pioggia sono formate da acqua, l'elemento che raffigura le emozioni, provengono da un punto indefinito e non visibile, l'aria, che è l'elemento della mente,
e cadono sulla terra, l'elemento della concretezza e della tangibilità. Senza cambiare di stato, infatti rimangono sempre fatte di acqua, cambiano però di posizione, dal cielo alla terra.

Cosi come i sentimenti e le emozioni rimossi, non accettati, stanno nell'oscurità dell'inconscio, quando vengono portati alla mente conscia e vengono vissuti passano dal regno dell'aria (la mente) al regno della terra (il corpo).
Cosa succede quando si mischia acqua e aria? il vapore, e alle volte, quando la pressione è troppa, il Geyser. Uno stato inconsistente e mutevole. Che si sfoga con uno spruzzo bollente ma che finisce subito.
Cosa succede quando si mischia acqua e terra? il fango. Nel fango ci si può impantanare e rimanere bloccati, si può scivolare ed è difficile rialzarsi. Ma con il fango si può anche costruire e creare. Con il fango e il calore del sole si costruiscono abitazioni, con il fango e il fuoco si cuociono statuette e utensili. Quando le emozioni arrivano al corpo, ad essere vissute consapevolmente, ci vuole allora un po' di fuoco, di calore e passione per costruire qualcosa.

Se al fango si unisce l'aria, si creano le sabbie mobili. E dalle sabbie mobili, senza un aiuto esterno, non si esce.
Se cerchi di uscirne da solo, affondi sempre di più finché soffochi e muori.
Muori proprio per la mancanza di quell'elemento, l'aria, che ha trasformato il fango in sabbie mobili.
Ecco allora che diventa di vitale importanza capire che aria stiamo respirando, aria pura o aria che renderà il pantano, delle nostre emozioni vissute, una trappola mortale?

Per molto tempo non ho capito di trovarmi nelle sabbie mobili, semplicemente perché avevo rimosso l'acqua dalla mia vita. Ma non si può dire di vivere se si vive senza emozioni. Come un pezzo di legno galleggiavo inconsapevole su questo pericoloso pantano. Dopo tanti sogni acquatici finalmente ho preso coscienza di ciò che mi mancava nella vita e questa consapevolezza ha dato peso e movimento al mio corpo, non galleggiavo più. E' così che ho capito che stavo affondando.
Ho allungato un braccio e c'era Michela.
Per anni è stata seduta sul bordo ad aspettare, cercando di trasformare, con la forza della mente, quel pezzo di legno in un corpo vivo e pulsante.
E quando ho ricominciato a respirare e quindi a rendermi conto che stavo affondando, ho fatto finalmente uscire un braccio, lei mi ha preso per mano e mi ha tirata fuori.

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