martedì 5 maggio 2009

Se incontri Buddha per la strada, uccidilo.

Perché il vero Buddha è dentro di te.
Così recita un'altro insegnamento Buddista.
Nel percorso di apprendimento il Buddismo sostiene che solo quando l'allievo è pronto il maestro arriva. Ma poi quando il Maestro ha esaurito tutto ciò che poteva insegnarci, diventa un ostacolo alla nostra potenzialità di crescita. Perché lui è lui e noi siamo noi. Per questo, nel momento in cui incontriamo Buddha per la strada ad un certo punto dobbiamo ucciderlo*, perché è un falso Buddha, nel senso che essendo "altro da noi" non può essere il nostro obbiettivo finale di budditudine. L'unico vero Buddha è quello che è dentro di noi, per ognuno di noi. Buddha è uno stato di coscienza, è la capacità di sentire dentro di noi il Maestro Interiore. Vero nella sua unicità nostra personale. Poiché dovrebbe essere nostro dovere morale realizzare completamente se stessi, quando si è sfruttato appieno l'insegnamento del Maestro, bisogna superarlo.

*Ovviamente metaforicamente. Mi sembra stupido ribadirlo, ma non si sa mai...

Nessun commento: