sabato 3 luglio 2010

Dentro il Labirinto Bianco

Sabato 3 luglio 2010 - Stanotte non ho dormito, le ore si sono susseguite finché il cielo è tornato ad essere chiaro. Oggi pomeriggio mi sono addormentata completamente immersa nella luce della stanza. Ho sognato. Ho sognato che giravo nelle stanze del mio ufficio, completamente vuote, i muri appena imbiancati di un bianco accecante, ritorno sui miei passi e scopro che hanno murato tutte le porte finestre, non c'è più uscita. Sono in un labirinto bianco, per capire dove finiscono i muri devo andare a tentoni, toccando e seguendo il perimetro come una cieca. La sensazione di angoscia la sento negli occhi che sono in fibrillazione. Vedo comparire una collega che scompare dietro un muro, cerco di seguirla e mi rendo conto che le stanze dove già sono stata hanno cambiato disposizione dei muri e delle scale. Dentro il labirinto bianco i piani sono in continuo mutamento, non ne uscirò mai.

Il Bianco è il colore della purezza senza macchia. Indica anche però un impoverimento della vita emotiva. Muniti di intenzioni sincere si è privi di alcuna esperienza di vita. Nell'impossibilità di sapere come si reagirà di fronte alle avversità e al male. Se nei sogni appare questo candore puro ciò indica l'esigenza immediata, manifestata dal Sé Superiore, di avventure diverse, il bisogno di tuffarsi in un nuovo bagno di esperienze, per temprare l'acciaio interiore e raggiungere una maturazione psicologica.

Il Labirinto è una costruzione umana in cui spesso i sognatori si smarriscono. Il Labirinto è un luogo di supplizio creato dalla volontà, nel quale l'anima si perde percorrendo corridoi che non conducono  da nessuna parte, eccetto uno che porta all'uscita. L'uscita e l'entrata possono essere vicine o addirittura essere la stessa porta. Chi è intrappolato nel Labirinto percorre chilometri e chilometri senza avanzare di un passo, si sfinisce senza che i suoi sforzi valgano a qualcosa. Il Messaggio del sogno indica che si vive rinchiusi nelle proprie verità personali, nella propria morale, separati, tagliati fuori dalla realtà e se si continua si rischia di generare un mostro capace di distruggere tutto ciò che è buono e proficuo. Il Minotauro.
La soluzione per uscire dal Labirinto Onirico è smettere di girare e rigirare i problemi, l'unica via d'uscita è fare appello alla propria saggezza. Seguire all'indietro l'esile filo che ci collega alla realtà.

2 commenti:

daubmir ha detto...

Bellissimo blog, bellissime parole - e poi citi il Talmud e allora ti voglio bene.

Grazie della visita e dell'apprezzamento per Lorca.

mk ha detto...

grazie, certe volte un "ti voglio bene" arriva vellutato come un petalo proprio quando la ruvidità della vita ti ha appena graffiato.