martedì 5 ottobre 2010

Io sono la macchina, la goccia, la foglia

Lunedì 4 ottobre 2010 - La mia macchina è bella. E' una lamina d'argento che brilla delle gocce di pioggia intatte e semisferiche bloccate li, in attesa di evaporare.
Foglie gialle e umide appiccicate, la baciano e non vogliono staccarsene.
Esce un raggio di sole e per un breve istante le gocce rimandano i bagliori dell'iride, l'argento si fa liquido, pulsa e sembra vivo come mercurio, le foglie hanno un fremito.
Ora vogliono che il vento le stacchi e le faccia volare per un po'.

2 commenti:

daubmir ha detto...

E' la prima volta che mi piace una brano scritto liricamente su una macchina!

Ma in che citta' vivi? Devo escludere Roma, Milano e Napoli, altrimenti non scriveresti cosi' in merito alle macchine...

mk ha detto...

Sto nei dintorni di Milano, e della guida mi piace la velocità, il guidare senza interruzioni, il verde dei campi che sfugge ai lati...