domenica 6 marzo 2011

Nutrire i Cinque Sensi

Ciò che non viene usato, cesserà gradualmente di funzionare. Ecco perchè bisogna nutrire bene non solo il corpo, la mente, l'intelligenza e la fantasia ma anche i sensi. Il gusto ha bisogno di essere sfidato ma anche assecondato poichè è proprio attraverso l'ascolto di ciò che si desidera che si apporta il giusto nutrimento. Gli occhi hanno bisogno di vedere cose belle. Più riusciamo a vedere la bellezza in noi stessi più riusciremo a vederla anche fuori di noi. Come l'interno si riflette all'esterno, così l'esterno influenza l'interno e circondarsi di cose e persone belle migliorerà la nostra visione della vita e di noi. Le orecchie hanno bisogno di sentire suoni melodiosi, come la musica o i suoni della natura, le vibrazioni sonore entrando attraverso le orecchie faranno vibrare tutto il corpo, scuotendolo dal torpore. Il naso ha bisogno di sentire buoni profumi, annusare la vita e tutto ciò che è vivo e vitale. E la pelle ha bisogno di essere accarezzata, con tenerezza e delicatezza. Tutta ricoperta di recettori sensoriali, la pelle rappresenta il confine tra il dentro e il fuori, essere accarezzati riempie il nostro bisogno di nutrimento affettivo. Non nutrire i cinque sensi, così come smettere di usarli consapevolmente affievolirà gradualmente la capacità di percepire la vita. E smetteranno di funzionare. Rendendoci come macchine. Socialmente adattati ma mancanti della consapevolezza di aver perso l'umanità.

Incapaci di ricevere, incapaci di donare...
Chi non guarda e non si pone in modo di essere guardato, chi non ascolta e non proferisce parole meritevoli di essere ascoltate, chi non assapora, annusa la vita e non si cura di ciò che sa e di come odora, chi non sa come usare le braccia, le mani, il corpo tutto per far sentire amato, nutrito affettivamente, desiderato l'altro, non riconosce all'altro che esiste. Tutto concentrato in se stesso non si rende conto di essere lui stesso la causa della sua solitudine.
Ecco perchè ciò che non viene usato smette di funzionare, perchè è l'unico modo che la mente sa adottare per non soffrire. Eliminando lo stimolo, elimina la spiacevole sensazione di carenza non colmabile.
Insensibili, indifferenti, non stimolanti, traccheggiando passivamente verso la fine della vita. Non rendendosi conto di non stare già più vivendo da un pezzo.
Ciò che non viene usato, smette di funzionare... l'unica consolazione è che neanche ce ne si accorge...
... e chi invece sente la mancanza? E' ancora in tempo per nutrire ed essere nutrito, con tutto sé stesso.
Perchè funziona ed è vivo!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

davvero bellissimi i tuoi due ultimi post: senso, sensi, sensualità, profumo, gusto, benessere, bellezza, poesia, erotismo, desiderio, scoperta, trama, bramosia, splendidi fiori inebrianti, turbinio di meravigliose sfumature, calde candele. Ecco a ciò che mi hanno fatto pensare!

Michela

mk ha detto...

...sono sempre felice di far scaturire la poesia nelle persone... e tu Michela, hai una mente altamente poetica, trovi le parole giuste per descrivere il tuo immaginario, mi hai dato nuovi stimoli e hai fatto scaturire in me pensieri poetici, grazie! mk