lunedì 26 gennaio 2015

Vitriol d'Oillet - Serge Lutens


Ho sempre adorato il profumo del garofano, sia il fiore che la spezia, toccano una corda in me e la fanno vibrare. Così sono arrivata speranzosa a Vitriol d'Oillet.
Si apre con una rosa calda, che svanisce subito e diventa piccante e speziato, sotto si forma una riunione di legni e cortecce di spezie che lo rendono stabile e duro. Sale l'ambra, morbida e vellutata e la violaciocca, un altro fiore che adoro per via del suo profumo di chiodi di garofano.
Quando lo indosso mi sento scivolare in un altro tempo, non è un profumo moderno, è più inizio '900.
Vitriol d'Oillet mi piace, perché è anacronistico in modo strano. Non riconducibile a nessun altro profumo.
Ecco... ora è pepato e pizzica il naso annusandolo, brucia e scalda. Una meraviglia.
Sono passati quaranta minuti, il pizzicore sta lentamente svanendo e rimane un tappeto morbido di muschio e fiori bagnati. Freddo come l'ombra in un bosco che nasconde creature pulsanti.

Vitriol d'Oillet (Serge Lutens) - 2011 - Orientale Speziato (Christopher Sheldrake) 
Noce Moscata, Chiodo di Garofano, Pepe Nero e Pepe Rosa, Ylang Ylang, Paprika, Pepe di Cayenna, Giglio, Violaciocca, Fava Tonka, Ambra, Rosa Damascena



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